15 agosto 2010

L'estate sta finendo

silvanascricci

…e un anno se ne va.

Così cantavano i Righeira non so neppure bene quanti anni fa.

Ho sempre pensato che il vero inizio d’anno fosse settembre, si ricomincia a lavorare a pieno ritmo, ricominciano le scuole e la vita riprende il suo normale scorrere, fine delle giornate sonnolente quando il sole e l’afa danno sensazioni lisergiche.

L’estate non è la mia stagione prediletta, preferisco le stagioni intermedie piene di sfumature dai colori pastosi e polverosi, però la sua fine mi mette sempre un poco di malinconia; è l’arrivo di settembre “mese dei ripensamenti sugli anni e sull’età, che dopo l’estate porta il dono usato della perplessità. Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità.”

La paragono alla fine dell’infanzia, il periodo che, nella memoria, rimane come il più spensierato, quello pieno di possibilità, di sogni e di speranze; l’autunno prossimo avrà le esperienze della vita, i fardelli dell’età, le disillusioni della conoscenza.

Si vede eh che è ferragosto?, non ho niente da fare, ho letto tutti i libri in sospeso, mi fanno male i denti, non c’è un cane in città e mi annoio, mi annoio, mi annoio…..


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