26 agosto 2010

La classe operaia andava in paradiso

silvanascricci

“Alcuni dei diritti ed alcune leggi non possiamo più permetterceli.

Non è il mondo che deve adeguarsi all’Europa, ma l’Europa che deve adeguarsi al mondo”.

Così parlò il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, al meeting di comunione e liberazione.

Manteniamo i diritto fondamentali, come il diritto allo sciopero, ad uno stipendio adeguato, alla assenza per malattia oppure ci troveremo a dover perdere la fabbrica, il posto di lavoro.

Abbiamo una ulteriore scelta o rinunciamo a leggi come la S2 che riguarda la sicurezza sui posti di lavoro, oppure rinunciamo direttamente al lavoro.

Non sono i cinesi, i cingalesi, gli indiani che devono tendere ai nostri statuti del lavoro, alle nostre leggi sulla sicurezza, ai nostri diritti bensì siamo noi che dobbiamo adeguarci alle loro condizioni di lavoro indegne di essere chiamate tali.

Per Tremonti, Marcegaglia, Marchionne dobbiamo rinunciare ai diritti, alle conquiste sociali e sindacali, alle norme (tra l’altro poco rispettate) sulla sicurezza nel lavoro per continuare ad averlo, un lavoro.

Dobbiamo rinunciare, come titola il manifesto, alla lotta di classe.

Ma quale lotta di classe, mi chiedo; è proprio perchè sono anni che non esiste una coscienza di classe che siamo arrivati a questo punto, è proprio perchè abbiamo rinunciato, da tempo, a tutelare diritti che pensavamo eterni ed immutabili che passetto dopo passetto ci siamo ritrovati a questo punto: ricattabili, divisi, inermi e poveri.

Stiamo molto accorti, e lo siano soprattutto gli operai leghisti (che, Tremonti, dalla nomenclatura della lega è molto amato, stimato e ascoltato) e quelli che hanno votato e votano questo governo perchè tra poco o lavoreranno come cani per un tozzo di pane rischiando di lasciarci la pelle o diventeranno extra comunitari nel loro paese.

Ed intanto, per abituarci sempre meglio ai tempi che verranno sono morti due lavoratori anche oggi.

Se pensavate che fossimo in tempi difficili eravate degli ottimisti, i tempi duri devono ancora arrivare.

2 commenti:

  1. Sottoscrivo tutto, soprattutto la frase di chiusura!

    RispondiElimina
  2. @Baol
    E la tristezza è che tanti non se ne stanno accorgendo, vivono nella bolla illusoria creata dalle televisioni in cui ripetono che tutto va bene, che tutto è sotto controllo, che siamo i più felici del mondo.

    RispondiElimina